Il cacciatore nel
bosco
vide una contadinella,
era graziosa e bella, graziosa e bella
il cacciatore s'innamorò.
E se la prese per
mano
se la condusse a sedere
e presa dalla gioia e dal piacere
la novellina si addormentò.
Mentre la bella
dormiva
il cacciatore vegliava,
pregava gli uccelletti che non cantassero
perchè la bella potesse a dormir.
Quando la bella
si sveglia
il cacciatore non c'era:
ahimè! m'ài rotto il velo, m'ài rotto il velo
cuore crudele tu mi ài tradì.
No, no, non sei
tradita
nemen quel traditore,
io sono quel giovinotto, quel cacciatore
son la delissia del tuo bel cuor.
Informatore:
numerose le testimonianze
Dal libro "Il Canzoniere del Progno"